Alien Isolation è un gioco d’avventura a tema horror in prima persona pubblicato per PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Xbox 360 e PC Windows
Alien: Isolation è un gioco d’avventura a tema horror in prima persona, sviluppato dalla società inglese The Creative Assembly e pubblicato da SEGA il 7 ottobre 2014 per diverse piattaforme come PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Xbox 360 e PC Windows.
La versione per Mac e Linux è stata distribuita da Feral Interactive. In seguito, Feral Interactive ha anche rilasciato la versione per Nintendo Switch il 5 dicembre 2019.
Il gioco è ambientato nel 2137, 15 anni dopo gli eventi del film “Alien” e 42 anni prima di “Aliens – Scontro finale“. La protagonista è Amanda Ripley, che indaga sulla scomparsa della madre Ellen Ripley. Amanda si dirige verso la stazione spaziale Sevastopol per recuperare la scatola nera della Nostromo, ma scopre che un Xenomorfo ha terrorizzato la stazione e ucciso gran parte dell’equipaggio.
Trama
Anni dopo gli eventi di Alien, Amanda Ripley, figlia di Ellen Ripley, viene informata da Christopher Samuels, un androide della Weyland-Yutani, che la scatola nera della Nostromo è stata trovata e recuperata dalla nave Anesidora e che è stata trasferita sulla stazione spaziale Sevastopol, di proprietà della Seegson, in orbita attorno al pianeta gassoso KG348.
Samuels offre ad Amanda di far parte della squadra della Weyland-Yutani, inviata a prelevare la scatola nera, in modo che lei possa ottenere risposte riguardo alla morte della madre. Così, Ripley, Samuels e Nina Taylor (una dirigente della Weyland-Yutani) viaggiano verso Sevastopol a bordo della nave Torrens, sotto il controllo del capitano Diane Verlaine.
Arrivati alla destinazione, scoprono che la stazione è danneggiata e che le comunicazioni sono assenti. I tre decidono di entrare nella stazione uscendo nello spazio con le tute. Durante il tragitto, c’è un’esplosione che separa Ripley da Samuels e Taylor. Amanda riesce a entrare nella stazione sforzandosi di raggiungere il portello d’accesso.
All’interno di Sevastopol, Amanda scopre che l’equipaggio si è diviso in gruppi paranoici e spaventati che accumulano risorse e sparano a vista a chiunque. Dopo un’esplorazione, incontra Axel, un sopravvissuto che la teneva d’occhio. Lei lo convince ad aiutarla in cambio di un posto sulla Torrens una volta che fossero riusciti a contattarla.
Axel le spiega che la situazione sulla stazione è causata da un “mostro“. Poco dopo, lo Xenomorfo appare e lo trafigge, trascinandolo nei condotti. Amanda riesce finalmente a trovare la scatola nera, ma scopre che i dati sono stati cancellati. A questo punto, Amanda, braccata dall’alieno e da alcuni androidi con comportamenti insolitamente aggressivi, riesce a contattare Samuels che la informa che Taylor è stata ferita, costringendo Ripley a recuperare le forniture mediche dal reparto ospedaliero della stazione.
Dopo aver trovato i farmaci, Amanda si riunisce con Samuels e Taylor e scopre che la squadra è stata arrestata dal maresciallo Waits e dal suo vice Ricardo. Waits spiega che l’alieno è stato portato a bordo dal capitano Marlow della nave Anesidora e che Marlow è ora in custodia. Ripley parla con Marlow e scopre che la scatola nera è stata trovata vicino al pianeta LV-426, dove hanno anche scoperto un’astronave abbandonata e un nido di uova aliene strane.
La moglie di Marlow, Foster, è stata attaccata da una forma di vita nota come stringifaccia e, in cerca di aiuto, Marlow l’ha portata alla stazione Sevastopol per curarla. Una volta a bordo, è nato lo Xenomorfo, causando la morte di Foster e seminando il panico sulla stazione. Dopo aver sentito la storia di Marlow, Waits convince Ripley a aiutare a uccidere la creatura. Dopo un primo insucesso, l’obiettivo di Waits diventa intrappolare la creatura in un modulo stazionario che può essere separato in caso di emergenza.
Solo dopo aver iniziato la procedura di separazione, Waits rivelerà di aver usato Ripley come esca per attirare l’alieno nel modulo esterno, per poi espellere sia lo Xenomorfo che Ripley dalla stazione, sacrificandoli. Dopo l’espulsione del modulo, spinta dall’istinto di sopravvivenza, Amanda trova una tuta spaziale e si lancia nello spazio attraverso la camera stagna. Con un colpo di fortuna, riesce ad aggrapparsi a Sevastopol e a rientrarvi, mentre l’alieno ancora intrappolato viene scagliato sul gigante gassoso.
Con la minaccia dell’alieno eliminata dalla stazione, la situazione a bordo sembrava sotto controllo fino a quando gli androidi hanno iniziato a cacciare e uccidere i sopravvissuti, nonostante prima mostrassero ostilità solo nelle aree a accesso limitato. Quando Ripley arriva all’ufficio di Waits, scopre che gli androidi sono entrati lì, causando la morte di Waits e tutti i suoi uomini, tranne Ricardo. Con la guida di Ricardo, Ripley cerca di trovare Samuels e scopre che sta cercando di interagire con APOLLO, l’IA che controlla Sevastopol e tutti gli androidi della stazione.
Durante la loro ricerca, Ricardo rivela che Taylor era in missione per recuperare l’alieno per conto della Weyland-Yutani e voleva ottenere la posizione di LV-426, il pianeta dove la creatura era stata scoperta.
Una volta raggiunto da Ripley, Samuels cerca di entrare in contatto con APOLLO utilizzando le cabin da comunicazione dei sintetici Seegson. Il suo intento è quello di segnalare che la creatura aliena non è più a bordo e di interrompere così il protocollo d’emergenza che impone il blocco delle comunicazioni e la ostilità dei robot nei confronti degli umani. Tuttavia, essendo lui un modello Weyland-Yutani, il sistema di protezione della cabina lo identifica come tale e lo disattiva per impedirgli di comunicare con APOLLO.
Non prima però che potesse fornire ad Amanda un altro metodo per interagire con il programma. Amanda è così costretta a raggiungere il cuore di APOLLO e accedere al terminale per l’uso umano. Interagendo con il computer, Amanda scopre che Sevastopol è stata recentemente acquistata dalla Weyland-Yutani che, grazie a informatori all’interno della stazione, è venuta a conoscenza della presenza dell’alieno e, decisa a impossessarsene per i propri scopi, ha inviato ad APOLLO un ordine speciale che prevede l’utilizzo di ogni mezzo necessario per proteggere l’esemplare in attesa di un futuro recupero, mantenendo allo stesso tempo la stazione in quarantena e priva di comunicazioni in modo che nessuno possa interferire con i piani della compagnia.
Quando Ripley segnala ad APOLLO che la creatura non è più a bordo e chiede di annullare l’ordine speciale, l’intelligenza artificiale risponde che non è possibile verificare l’assenza della creatura nel reattore centrale della stazione e si rifiuta pertanto di interrompere l’ordine.
Amanda è obbligata a esplorare la zona indicata dal software. Una volta giunta al reattore, si trova di fronte a un enorme nido costruito dagli extraterrestri, dove fa la sua prima esperienza con gli stringifaccia, alcuni dei quali hanno già “infettato” alcuni membri dell’equipaggio, generando molte creature Xenomorfe. Ripley decide di attivare la procedura di scarico dell’energia del reattore per distruggere il nido. Sebbene l’impresa sembri riuscita, alcuni alieni riescono a fuggire e si dispersero nella stazione. Tuttavia, il riavvio del reattore ha temporaneamente ripristinato le comunicazioni, permettendo a Marlow, che nel frattempo si era liberato e aveva preso in ostaggio Taylor, di chiamare a distanza l’Anesidora e salire a bordo. Ripley e Ricardo lo seguono per fuggire dalla stazione usando proprio la nave di Marlow.
A bordo con un’ambulanza, Ripley segue le tracce di Marlow e trova un messaggio registrato dalla madre, Ellen Ripley, estratto dalla scatola nera del Nostromo. Nel messaggio, indirizzato proprio a Amanda, Ellen Ripley spiega con commozione la sorte della sua nave e il suo destino incerto, rivolgendo infine un ultimo messaggio d’amore alla figlia. Dopo aver ascoltato la registrazione, Amanda viene interrotta da Marlow che rivela di aver intenzione di far esplodere il reattore a fusione dell’Anesidora per distruggere Sevastopol e impedire ai Xenomorfi di entrare in contatto con l’umanità.
Taylor riesce a colpire l’avversario e farlo perdere i sensi, ma non prima che questi abbia avviato la sequenza di autodistruzione. Ripley cerca di impedire l’esplosione, ma riesce solo parzialmente nell’impresa poiché la nave è destinata a esplodere, anche se con una detonazione meno intensa. Intanto, Taylor viene uccisa da un sovraccarico elettrico. Amanda riesce a salire a bordo dello shuttle poco prima che la nave si disintegri e torna alla stazione. L’esplosione non distrugge Sevastopol, ma danneggia gli stabilizzatori orbitali della stazione, condannandola a precipitare verso il gigante gassoso KG348.
Ripley e Ricardo riescono a contattare la Torrens per organizzare il loro recupero, ma Ricardo viene attaccato da un mostro e Ripley è costretta a abbandonarlo. Dopo varie vicissitudini, Amanda riesce a raggiungere la Torrens lanciandosi con la tuta dalla stazione alla nave. Sevastopol perde quindi la sua orbita e scende nell’atmosfera di KG348, sparendo per sempre. A bordo della Torrens, Ripley perde improvvisamente il contatto con il capitano Verlaine e successivamente scopre che un Xenomorfo è riuscito a salire a bordo. Ancora nella tuta spaziale, Amanda è in trappola, con l’alieno che si avvicina sempre di più. La sua unica opzione è quella di aprire il portellone della camera stagna, spedendo se stessa e l’alieno nello spazio.
Ripley, ormai alla deriva nello spazio e priva di sensi, viene risvegliata da una forte luce, presumibilmente di una nave non identificata che si avvicina.
Personaggi:
- Amanda Ripley: la ventitreenne figlia di Ellen Ripley che, quindici anni dopo la scomparsa della madre, cerca il registratore nero della nave Nostromo per scoprire il mistero intorno alla spedizione su LV-426. Nonostante sia consapevole dei rischi, Amanda dimostra fin dall’inizio un forte istinto di sopravvivenza che spesso la aiuta a superare le difficoltà.
- Christopher Samuels: un androide avanzato, successivo alla Serie-Z, progettato dalla Weyland-Yutani Corporation per somigliare il più possibile agli esseri umani. Il suo processore gli consente di imitare le emozioni umane e di nascondere la sua vera natura per la maggior parte del tempo. Nonostante un comportamento formale e in generale civile, Samuels può ricorrere alla sua elevata forza fisica per difendersi e sconfiggere i nemici con facilità.
- Nina Taylor: un semplice dipendente della Weyland-Yutani incaricato dal comandante della nave di Ripley, la Torrens, di accompagnare la ragazza verso la stazione Sevastopol.
- Marshal Waits: il capo della sicurezza sulla nave Sevastopol, autoritario e competente, cerca di mantenere uniti i pochi superstiti pacifici sulla stazione. Anche se la sua volontà di salvare vite è forte, sembra disposto a sacrificare qualcuno per sopravvivere.
- Ricardo: il vice di Waits.
- Marlow: fu la squadra di quest’uomo a trovare la nave spaziale precipitata su LV-426. Durante l’esplorazione della stiva, sua moglie fu attaccata da uno Stringifaccia. La successiva incapacità di affrontare l’infezione aliena ha portato alla nascita del Xenomorfo che infesta la stazione Sevastopol.
Nemici:
- I Coloni: il panico causato dall’inizio del massacro sulla stazione ha portato i suoi abitanti a ricorrere a ogni mezzo per sfuggire alla morte orribile causata dall’alieno. Anche se alcuni di loro non rappresentano una vera minaccia, è consigliabile evitare di incontrare le pattuglie armate per non infastidirle.
- Gli Androidi Serie-Z: questi automi rudimentali hanno svolto funzioni secondarie sulla stazione Sevastopol fino alla crisi generale dell’infezione.