Tutti gli avvistamenti di oggetti non identificati (UFO) più o meno ufficiali del mese di Ottobre 2019
In questo articolo raccogliamo tutte le notizie e le segnalazioni riguardanti gli avvistamenti di oggetti non identificati (UFO) più o meno ufficiali del mese di Ottobre 2019.
E se gli alieni ci stessero monitorando grazie ai piccoli asteroidi che orbitano insieme alla Terra?
Un nuovo interessante studio, pubblicato sull’Astronomical Journal, riprende in considerazione il tema riguardante eventuali civiltà extraterrestri intelligenti che ci stanno monitorando da lontano, un’evenienza che potrebbe essere anche una risposta noto paradosso di Fermi.
Alieni non vogliono essere individuati
Il fisico James Benford, ricercatore indipendente nel settore del SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), pone sul tavolo un’interessante teoria.
Dato che per molti anni non abbiamo avvertito la presenza di civiltà aliene intelligenti, potrebbe profilarsi l’ipotesi secondo cui gli alieni non vogliono essere individuati. Questi ultimi potrebbero si sarebbero limitati a mandare delle sonde per monitorarci ed osservarci da vicino.
Mandare una sonda per monitorare da vicino un pianeta sul lungo periodo non è però una cosa semplicissima: la sonda stessa dovrebbe seguire l’orbita del pianeta in maniera stabile e senza avvicinarsi troppo ad esso per non essere avvistato.
Oggetti co-orbitali della Terra
Queste sonde, per ottenere questo scopo, dovrebbero orbitare intorno al Sole più o meno alla stessa distanza dell’orbita terrestre e possibilmente seguendo da vicino la Terra.
Si tratta di caratteristiche proprie dei cosiddetti “oggetti co-orbitali” della Terra. Sono oggetti spaziali, di solito piccoli pezzi di roccia, che orbitano intorno al Sole con un’orbita molto simile a quella della Terra in termini di distanza e velocità.
Oggetti relativamente facili da esaminare
Come dichiara lo stesso Benford, si tratta di oggetti che “stanno girando intorno al sole allo stesso ritmo della Terra, e sono molto vicini”.
Proprio per la loro vicinanza e per il fatto che ruotano intorno al Sole più o meno alla stessa velocità della Terra, risulterebbero facilmente “esaminabili” da parte nostra, dunque perché non tentare?
Concentrarsi su questi oggetti potrebbe inoltre risultare interessante anche sotto il mero profilo scientifico dato che si sa ancora molto poco riguardo alla loro natura.
Si sa molto poco di questi oggetti
Il primo oggetto co-orbitale, per esempio, fu scoperto solo nel 1997 e da allora ne sono stati scoperti solo altri 14, tutte scoperte avvenute dopo il 2010.
Il più vicino di essi è posto ad una distanza comparabile a 38 volte quella che separa la Luna dalla Terra.
Come gli altri oggetti co-orbitali, anche questo sembra quasi “bloccato” in un’orbita che sembra imitare quella della Terra dalla quale resta più o meno sempre alla stessa distanza.
Perfetti come “satelliti” spia a debita distanza
Proprio per queste caratteristiche, secondo lo stesso Benford, oggetti del genere sarebbero perfetti: basterebbe far atterrare una sonda su di loro per monitorare senza fatica un intero pianeta e senza che ci si debba avvicinare troppo mettendo in orbita intorno ad esso un vero satellite spia.
Articolo pubblicato dal sito web notiziescientifiche.it
Vita su Marte, capo scienziato NASA: vicini ad annunci importanti
In un’intervista al Telegraph Jim Green, fisico americano e scienziato capo della NASA, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo alla possibilità di vita extraterrestre presente su Marte.
Secondo lo scienziato la stessa NASA e in generale il mondo accademico sono prossimi a fare annunci di portata storica.
La stessa NASA, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, potrebbe fare annunci riguardo all’esistenza di vita extraterrestre sul pianeta rosso con la prossima missione Mars Sample Return che vedrà un rover raccogliere materiale dalle profondità della superficie marziana per poi rispedirlo sulla Terra onde eseguire analisi approfondite.
Tuttavia, secondo Green, anche prima dell’arrivo di queste provette sulla Terra un’altra missione, la ExoMars, potrebbe trovare prove di vita e ciò potrebbe avvenire entro pochi mesi dal suo arrivo sul pianeta rosso nel marzo del 2021.
Alcuni campioni, infatti, saranno esaminati dal rover di questa missione in uno speciale laboratorio mobile.
Qualora venisse accertata la presenza di vita, anche esistita in un lontano passato del pianeta rosso, la scoperta sarebbe paragonabile a quella di Niccolò Copernico quando dichiarò al mondo che era la Terra a ruotare intorno al Sole nel XVI secolo, secondo lo stesso Green.
Lo scienziato, in ogni caso, teme che l’umanità non sia pronta ad un annuncio del genere: “Sono preoccupato per questo perché penso che siamo vicini a trovarla e a fare degli annunci”.
Tuttavia la scoperta non sarà certamente un punto di arrivo in termini scientifici. Essa aprirà nuovi importanti interrogativi che necessiteranno di nuove risposte.
Uno degli interrogativi più importanti riguarderà la natura della stessa vita su Marte: sarebbe imparentata in qualche modo con quella sulla Terra? O si sarebbe originata su quel pianeta ex novo?
Domande che naturalmente richiederanno altri decenni di ricerca ed esplorazione.
Articolo pubblicato dal sito web notiziescientifiche.it
Ufo, il fisico: c’è vita là fuori, non siamo soli
Siamo soli nell’Universo? Sebbene a questo interrogativo, che affascina da sempre il genere umano, non siamo ancora in grado di dare una risposta, secondo il fisico Carlo Rovelli questa è ad oggi l’ipotesi meno verosimile.
Ritiene che ci possano essere altre forme di vita?
“Oggi è più plausibile pensare che ci sia vita nell’Universo anche se la certezza non possiamo averla. L’Universo è davvero molto grande e complesso, sarebbe un po’ strano pensare che non ci sia niente che in qualche modo ci somigli. Se dovessi scommettere, scommetterei che gli extraterrestri ci sono. E questa sta diventando un’opinione sempre più comune nel mondo della fisica e astrofisica. Il punto è che sono molto lontani, la galassia è enorme, quindi non è facile che arrivino qui”.
E riguardo alla recente conferma arrivata dalla Marina americana degli avvistamenti di Ufo?
“Ci sono mille spiegazioni possibili. È possibile che esistano tecnologie di cui non siamo a conoscenza, magari i servizi segreti degli Stati Uniti stanno provando degli oggetti che volano molto veloci; potrebbe trattarsi di un malfunzionamento degli apparecchi di misura, potrebbe essere la cosa più banale del mondo. Se qualcosa avesse cercato di arrivare sulla Terra l’avremmo vista con i telescopi. La possibilità della vita extraterrestre e gli avvistamenti di Ufo sono, a mio avviso, due cose completamente sconnesse”.
Dunque gli extraterrestri potrebbero esistere ma essere molto al di fuori della portata dei nostri strumenti di osservazione?
“La galassia è enorme e con la nostra tecnologia non abbiamo, praticamente, la possibilità di arrivare nemmeno alla stella più vicina che si trova a qualche anno luce. E dobbiamo pensare che ci sono cento miliardi di stelle a distanze immense e si continua sempre a scoprire. Oggi rispetto a 10 anni fa sappiamo, ad esempio, che ci sono pianeti molto simili alla Terra, sappiamo come sono fatti, che sostanze chimiche ci sono e che la vita non è un fenomeno così strano e improbabile: è quello che succede quando ci sono determinate condizioni. Quindi è assolutamente plausibile che altre forme di vita, di complessità, di intelligenza, si possano essere formate. Magari sono talmente diverse da noi che non abbiamo nemmeno la fantasia di immaginarle”.
Pensa che in futuro l’uomo riuscirà a spingersi molto oltre le soglie attuali di esplorazione?
“All’interno del sistema solare sì. Per quanto riguarda la possibilità di andare su altre stelle ci speravo ma è molto difficile, sono molto lontane. Non credo che, nel giro di 100 anni, ciò possa realizzarsi”.
Qual è, secondo lei, la nostra conoscenza attuale dell’universo?
“È una bella domanda. Non saprei quantificarla. La realtà è che non abbiamo idea di quello che non sappiamo, non vediamo il fondo. Per esempio non sappiamo quanto sia grande l’Universo, non abbiamo la minima idea di quanto continuino le galassie”.
Articolo pubblicato dal sito web quotidiano.net
Scoperte scientifiche:
- Scoperto un pianeta che non dovrebbe esistere: GJ 3512b costringe a rivedere le teorie della formazione dei pianeti
- Spazio: scoperti 5 pianeti composti da ‘materia esotica’
- Scoperta acqua su un pianeta simile alla Terra
- Misterioso oggetto interstellare forse entrato nel Sistema solare: si sta avvicinando
Uno studio su alieni e Via Lattea:
- Gli alieni nella Via Lattea? Possibile secondo uno studio: ecco perché
- Gli alieni già nella Via Lattea, lo dice un modello matematico
Alcuni post del CUN (Centro Ufologico Nazionale):
- UN MAGGIORE GENERALE RUSSO RENDE NOTO UN SUO AVVISTAMENTO DI UFO AVVENUTO NEL 1990
- UFOLOGI RUSSI: “L’UMANITÀ NON È PRONTA PER UN ATTACCO DA PARTE DEGLI UFO”
- MICHIO KAKU: “SONO I MILITARI CHE DEVONO DIMOSTRARE CHE NON SIAMO VISITATI DA EXTRATERRESTRI: CI SONO I VIDEO”
- MARK WALKER, POLITICO DI SPICCO AMERICANO DEL COMITATO DI SICUREZZA NAZIONALE, DENUNCIA: “LA US NAVY SI RIFIUTA DI FORNIRE I DATI SUGLI AVVISTAMENTI DI UFO”
- SUL MONTE TITANO ATTERRANO GLI UFO
- La US Navy ha dichiarato come autentici i video “FLIR1,” “GIMBLE” e “GOFAST
- La US Navy ora incoraggia i piloti a denunciare gli avvistamenti di UAP”
La marina Usa ha ammesso l’esistenza di tre ufo
- Michio Kaku on the US Navy UFO Confirmation (VIDEO)
- Marina Usa, video degli Ufo? Sono autentici
- “Avvistati Ufo”. La Marina Usa conferma
- Ufo, la Marina Usa conferma: “I video degli oggetti volanti sono autentici”
- Usa. La Marina americana: «Gli Ufo esistono». Ma che siano extraterrestri va dimostrato
- La marina Usa ha ammesso l’esistenza di tre ufo (ma degli alieni non c’è traccia)
- Usa, la Marina militare conferma: “I video che mostrano Ufo in volo sono autentici”
- La Marina militare americana conferma l’autenticità dei filmati sugli Ufo
- Ufo, la Marina Usa conferma per la prima volta: «Fenomeni aerei non identificati nei nostri filmati». Lo scoop dell’ex Blink-182 Video
- Ufo, “quei video con fenomeni non identificati sono autentici”: la Marina Militare Usa conferma i filmati pubblicati dall’ex cantante dei Blink 182
- La Us Navy: “Veri i filmati di Elizondo”. Ma rimane il silenzio sulla natura e sulla provenienza degli Ufo avvistati
- Ufo, la conferma dei top gun: «Non sono di questo mondo»